Breithorn occidentale - 4165 mt.
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info salita: 2007 2017 2018
I tre Breithorn, uniti da una lunga cresta sono un gruppo montuoso di confine che separano la Val d' Aosta dalla Svizzera, nel tratto fra il Cervino e il gruppo del Rosa; la cima occidentale e' quella piu' alta (4165 mt), rispetto alle altre due (Breithorn centrale e orientale, comunque anch' esse sopra i 4000 mt.). Esso appare dal lato Svizzero come una invalicabile muraglia di roccia e di ghiaccio (zona riservata agli alpinisti esperti); mentre dal versante Italiano ha la forma di una cupola ghiacciata con pendenza non superiore a 45°, per cui è facile raggiungere la cima! Inoltre, poichè sono presenti funivie e cabinovie, che da Cervinia portano a plateau Rosa (3480 mt) il dislivello complessivo risulta essere di soli 685 mt, ma considerata l'altitudine in cui si effettua l'escursione ciò comporta un impegno fisico non indifferente. Di contro, rispetto a queste comodità, abbiamo un ambiente sfregiato da innumerevoli impianti di risalita, con cementificazione di pascoli e strade sterrate tracciate ovunque, è la prosecuzione della distruzione dell'ambiente naturale iniziato con la devastazione del borgo del Breuil, trasformato in Cervinia, una immane distesa di seconde case, residence ed hotel: cemento, cemento, cemento......alternato ad asfalto, ed una foresta di gru!!!!!. Non ci sono parole per descrivere l’obrobrio creato ai piedi del maestoso Cervino, dall'insipienza dell'uomo: la distruzione di un bene di tutti per l'arricchimento di pochi!!!
Poichè come detto la salita si effettua in ambiente di alta montagna e si cammina sul ghiacciaio, l'attrezzatura deve essere adeguata: ghette, ramponi, piccozza ed abbigliamento da alta quota (non utilizzo imbrago e corda, così abbiamo deciso io ed il mio compagno di ascensione in quanto preferiamo non essere legati: ognuno è responsabile del proprio destino indipendentemente dall'altro!).
Usciamo dalla stazione di arrivo della funivia e scendiamo al rifugio Guide del Cervino dove ci fermiamo per calzare i ramponi, davanti a noi l'inizio di una pista battuta che ci porterà a fianco delle piste da sci che discendono dal Piccolo Cervino. All'inizio percorriamo un lungo pianoro, si cammina a fianco delle piste, per cui è necessario mettere in conto di guardarsi da sciatori e surfisti; questo unito alla vista degli impianti di risalita, skilift tralicci e compagnia bella toglie genuinità e fascino all'ambiente, che altrimenti sarebbe splendido . Dopo un'iniziale percorso pianeggiante si comincia a salire con sensibile pendenza fino a giungere ad una galleria metallica che deve essere attraversata, grandioso il paesaggio alla nostra sinistra e dietro di noi . Attraversiamo un vasto pianoro glaciale ; poi la pendenza si addolcisce e sempre a margine delle piste saliamo verso il colle del Breithorn . Ora la salita tende ad accentuarsi, procediamo lentamente e ci godiamo il panorama . Giunti in prossimità della larga depressione del colle del Breithorn, posto tra la Gobba di Rollin ed il Breithorn Occidentale a 3831 metri, si inizia a vedere la nostra meta , al colle una pausa per riprender fiato ed ammirare il grandioso panorama : qui la vista spazia verso occidente con un orizzonte magnifico, enorme (ancorchè lontano) il massiccio del Monte Bianco , mentre più a nord si stagliano i massicci Svizzeri del Dent Blanche e del Weissorn; più vicino, di indicibile bellezza sua maestà il Cervino. Di fronte a noi, vicinissimo, appare il Piccolo Cervino, orribilmente devastato dagli Svizzeri con cemento ed acciaio.
Più avanti l'ambiente cambia decisamente e diventa più alpinistico: oltre un vasto pianoro ghiacciato si ergono le tre cime dei Breithorn, in lontananza è perfettamente visibile la traccia di salita , sulla cima c'è già molto affollamento , e più lontane le vette principali del massiccio del Rosa: Castore, Polluce, Lyskamm, Gnifetti e Dufour . Su traccia evidente, attraversiamo il plateau dei Breithorn in leggera discesa , poi effettuiamo un semicerchio verso sinistra (per evitare crepacci) ed in breve tempo arriviamo all'attacco del pendio che scende dalla vetta del Breithorn: 3826 metri. Inizialmente la traccia sale verticalmente verso la cima, con notevole pendenza, ma è un breve tratto, poi essa piega a sinistra e taglia obliqua il pendio fino in prossimità della cresta, dove svolta decisamente a destra, e punta alla vetta con una pendenza leggermente maggiore. Questo è il tratto più faticoso, a causa della pendenza e dell'altitudine, inizialmente la traccia è molto ripida su ghiaccio vivo, poi piega a sinistra e traversa la parete ; ci muoviamo con estrema cautele poichè non siamo assicurati, davanti a noi un panorama verso ovest . Arrivati alla cresta eseguiamo un cambio direzione di 180° e la percorriamo sino alla cima. Complice una giornata stupenda con aria limpida, il panorama da quì è impressionamte, da occidente verso oriente si vedono chiaramente il massiccio del Grand Paradiso e la Grivola con il loro ghiacciai, e quello del Rutor verso il piccolo S.Bernardo; poi il gruppo del Monte Bianco, la cima, les Grand Jorasses, il Mont Dolent; le montagne del Vallese Svizzero ed il Cervino, ed infine tutte le più alte cime del gruppo del Monte Rosa. A nord, ai piedi della strapiombante parete svizzera del Breithorn, dopo un gigantesco salto di 2000 mt, scorre l'enorme Ghiacciaio del Gorner (secondo nelle Alpi come estensione al solo Ghiacciaio dell'Aletsch nel gruppo della Jungfrau). Sulla vetta, non molto ampia, riusciamo comunque a sistemarci, fare alcune foto e poi mangiare un boccone! Dopo 1/2 ora ci rimettiamo in cammino per la discesa.
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