La Cima Rossa di Saent - 3347 mt.
info salita
Si trova sulla diramazione della cresta principale che dal Cevedale volge verso oriente, poco a NE delle Cime Venezia e ad E della Punta Martello. E´ una bella piramide rocciosa con un panorama molto rinomato ed è un´importante nodo orografico a meridione della Val Martello, dove ha inizio la lunga costiera che verso S divide la Val di Rabbi dalla Val di Peio e de la Mare.
Gita di due giorni organizzata dal CAI di Vimercate.
1° giorno: parcheggio Coler - rif. Silvio Dorigoni.
Ci spostiamo in macchina sino il val di Rabbi e saliamo al parcheggio Coler , dove finisce la strada provinciale. Ci prepariamo e poi con il bus navetta saliamo sino alla malga Malga Stablasolo . Dalla malga parte il sentiero n° 106 per il Rifugio Dorigoni, dopo 200 mt. un bivio sulla destra offre la possibilità di prendere il sentiero per le Cascate di Saent. Si allunga di circa 10 minuti ma ne vale la pena. Alcuni del gruppo deviano per vedere le cascate, altri, io compreso, proseguono diritto verso il lontano rifugio, tenendo a sinistra fino alla Malga Stablet . Attraversiamo il pra di Saent e passiamo accanto alla malga Vecla dove il sentiero prende il nome di "Sentiero degli Alpinisti"; poco lontano una baita . Qui inizia il tratto più ripido ed esposto, proseguiamo in un bosco di larici mentre dalla nostra destra giunge lo scroscio di un torrente che scende tumultuoso nel vallone. Ci troviamo in un luogo notevole dal punto di vista ambientale e naturalistico ; più avanti raggiungiamo un bivio , a sinistra il sentiero per la scalinata dei larici monumentali un itinerario che permette di ammirare alcuni spettacolari esemplari di larici, giganteschi, monumentali, la cui età va dai 300 ai 500 anni, con una circonferenza del tronco dai 3 ai 6 metri e un'altezza attorno ai 30/40 metri, misure eccezionali a questa quota . Continuiamo a camminare sul versante sinistro (dx orografica) del Torrente Rabbies sul sentiero sempre ben tracciato, lasciamo a sinistra una fonte, e davanti a noi abbiamo il gradino roccioso che ci separa dall'alta valle, dal quale scendono torrenti impetuosi , tutto intorno prati fioriti . Percorriamo il ripido sentiero che sormonta il gradino verso l'alta valle , un passaggio esposto è attrezzato con scalini e corde fisse e non pone alcun problema . Un punto sosta posto al termine della ripida salita, permette di riposare godendosi un piacevole panorama sulla parte appena attraversata della val di Saent . Attraversiamo il bellissimo piano in fondo al quale, su un dosso roccioso, si trova il rifugio Dorigoni: acqua, roccia e cielo collaborano a rendere splendido questo luogo, nei prati macchie di rododendri . Attorno a noi una catena di montagne di oltre 3000 metri d'altezza forma un semi-ellisse e trova la sua massima espressione nella maestosa cima Sternai Settentrionale (3444 mt). Il sentiero continua a fianco del torrente Rabbies, , entra in una piccola gola , ma subito ne esce ; ormai stanchi continuiamo nel vallone attraversando rami del torrente Rabbies, alla nostra destra una baita , a sinistra si stacca il sentiero 128 , parallelo a quello percorso fino ad ora da noi, ma tracciato a quota maggiore, nel versante occidentale della valle di Saent. Ormai siamo arrivati, in alto su un gradino roccioso è visibile il rifugio , che raggiungiamo in breve tempo .
2° giorno: rif. Dorigoni - Cima Rossa di Saent.
L'indomani mattina presto, ma non troppo, partiamo per la salita alla cima ; percorriamo inizialmente il pianeggiante sentiero 101, che poi lasciamo per il 104 che sale alla Bocca di Saent Sud, superiamo il torrente e risaliamo lungo il versante sud-occidentale della valle (destra orografica). Il sentiero inizia ad inerpicarsi ripido su un pratone , dopo il primo strappo si arriva ad un pianoro dove si mostra la Cima Rossa di Saent ; al termine del pianoro si riprende a salire, la traccia passa su nevai, a volte la traccia scompare, ma il percorso risulta sempre evidente . Entriamo in un vallone ingombro di massi di ogni dimensione e alcuni di questi, giganteschi, ci causano piccoli problemi durante un attraversamento verso detra , poi il pendio detritico diventa soprattutto faticoso ; continuiamo a procedere verso la cresta attraversando nevai . Il sentiero procede ora a zig zag verso un pulpito panoramico , con belle vedute verso il Brenta e la Cima Rossa di Saent ; poco sopra c'è la bocca di Saent sud (3121 mt.) verso la quale punta il sentiero tagliando il versante; dalla bocchetta spettacolare panorama verso il gruppo Ortles-Cevedale . Dopo la breve sosta ci dirigiamo a destra sulla cresta , con un facile percorso su cresta e poco dislivello arriviamo sulla Cima Mezzena (3172 mt.) . Lasciamo la cima Mezzena, e proseguiamo lungo la cresta, in discesa verso la Bocchetta di Saent nord, il dislivello mancante non è molto ma sembra così lontana e con tanti dossetti davanti; riprendiamo a salire , sino a raggiungere la cima; magnifico il panorama attorno a noi . Poi il ritorno ripercorrendo a ritroso il cammino dell'andata .
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