Cima della Corvegia - 2282 mt.
info salita
accesso stradale: dall'estremità settentrionale del lago di Como, e precisamente da Gera Lario , si prende la strada che sale al paese di Burano, prima del paese, si lascia sulla dx la strada che sale a Bugiallo e San Bartolomeo, si attraversa il paese e si continua su stradina asfaltata molto stretta e con tanti tornanti sino ad arrivare all'Alpe Zocca (6 km da Gera) , dove termina l'asfalto e si parcheggia ai lati della strada. Dopo i preparativi una rapida occhiata al panorama .
itinerario di salita: Si segue per brevissimo tratto la stradina sterrata, sino ad una biforcazione, si lascia a sx una sbarra ed a dx la stradina, e si prende il sentiero verso il bosco in direzione della prativa cresta SSE che scende dalla cima , attraversando il bosco iniziale in breve si raggiungie la baita dell'Alpe Prato (1358 mt) , dove è possibile fare rifornimento d'acqua, abbeverarsi ed approfittare per uno sguardo nei dintorni ; oltrepassata l'Alpe si entra in un bosco , e ciò porta del refrigerio, perchè già dal mattino il sole scotta; oltre i 1500 mt si esce dal bosco: un panorama mozzafiato dietro , davanti l'inizio del crinale che sale alla cima . [Per un mio errore non inizio a salirlo, ma seguo il sentiero che, pianeggiante, prende verso est, attraverso un piccolo bosco ed arrivo in vista dell'alpeggio dell'Alpe Gigiai, dove giunge uno sterrato dall'Alpe di Mezzo, qui mi rendo conto dell'errore fatto ed inizio a salire su un ripido pratone , sino ad intercettare un sentierino che dall'alpeggio sale verso la cresta SSE ; man mano che mi alzo lo sguardo abbraccia la conca formata dalla cresta fra il Sasso Canale (2411 mt) ed il Monte Berlinghera (1930 mt) e raggiungo il crinale]. Dal crinale si segue il sentiero, inizialmente sempre su prati , sino a giungere ad una spalla (circa 1600 mt) dove al prato si aggiunge una pietraia e diventa più detritico che erboso ; si continua lungo il crinale, ormai completamente ghiaioso, sempre in ripida pendenza, sino ad una seconda spalla , da dove è visibile un buon panorama . Ora la cresta sembra spianare un po', ed è visibile l'anticima del Sasso Canale, deturpata da un gigantesco ripetitore , proseguo sul filo di cresta sempre più roccioso , ed infine superando alcune facili roccette si giunge in cima . Dalla cima spettacolare panorama , [poi dopo la sosta pranzo, scendo con calma ed ho modo di ammirare alcuni fiori di montagna e con il teleobiettivo inquadrare quella che è la più bella montagna della val Masino/Bregaglia: il Pizzo Badile ].
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