










Gisolo di Laghitt
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Questo tragitto di tracking è situato sulle montagne dell'alta Valsassina ai confini con la Valtellina ed ha come scopo l'osservazione della fioritura dei rododendri di montagna (il termine rododendro deriva da due vocaboli greci, "rhodon", rosa e "dendron", albero, con evidente allusione alle numerose specie arboree dai caratteristici fiori color rosa, presenti sulle Alpi Retiche). Il sentiero collega l'Alpe di Paglio con il rifugio Santa Rita (con saliscendi su sinuose dorsali erbose tra la Val Biandino e la Val Varrone al cospetto del Legnone, del Pizzo Rotondo e del Tre Signori); la nostra meta è invece il Gisolo di Laghitt, una sella erbosa posta a circa un'ora di marcia prima del rifugio (tutto l'intero trekking è stato da me compiuto in tempi più remoti, ma in un periodo non adatto ad osservare la fioritura dei rododendri).
Dal parcheggio dell'Alpe di Paglio si segue il sentiero che entra nel bosco fino al Pian delle Betulle, si prosegue per mulattiera aggirando in costa il Cimone di Margno per arrivare prima al Cantone Grande (m. 1736) e sempre procedendo per mulattiera costeggiando la Cima di Olino fino alla Bocchetta omonima (m. 1640). Il percorso prosegue ora con andamento in falsopiano attraversando ampie distese di prati. A questo punto si entra in terreno aperto e con un largo sentiero pianeggiante si aggira il pizzo Cornaggera (2049 mt). I panorami sono aperti sulle cime della Valtellina e su quelle più vicine: è tutto un susseguirsi di eleganti piramidi e di lunghe creste. In breve si giunge alla panoramica sella dei Laghetti, meta del nostro trekking, circondati da una splendida fioritura di rododendri e ad una miriade di altri fiori di montagna.