Punta Giordani - 4046 mt.
info salita
note tecniche: La Punta Giordani è una punta del massiccio del monte Rosa nelle Alpi Pennine. Si trova lungo lo spartiacque che scendendo dalla Ludwigshöhe e passando dalla Piramide Vincent divide l'alta valle del Lys dall'alta Valsesia. È il 4.000 più basso del gruppo, ed il primo 4.000 del Monte Rosa ad essere salito. E' praticamente la spalla della cresta sud-est della Piramide Vincent. Pur non essendo una vetta a sé, costituisce una buona meta per molti alpinisti; un'ascensione da fare in giornata, in poche ore, ma comunque oltre i 4.000 metri. La prima ascensione è attribuita a Pietro Giordani, il 23 luglio 1801, anche se non c'è certezza; la prima salita documentata è del 1871 ad opera di due alpinisti italiani.
accesso stradale: dalla Val d'Aosta percorrere la SR44 fino a Gressoney oppure dalla Pianura Padana si risale la Valsesia lungo la SS299 sino al comune di Alagna.
itinerario di salita: da entrambi i punti di partenza si sale con la funivia sino a Punta Indren da dove inizia la via normale. Si percorre un breve tratto su roccette e si mette piede sul Ghiacciaio di Indren ; ora si può scegliere di iniziare subito la salita oppure di attraversarlo in piano seguendo la traccia per i rifugi Mantova e Gnifetti, ed arrivati a metà attraversamento salire al centro del ghiacciaio [io ho scelto la prima opzione, seguendo una buona traccia che indica la direzione di salita] . Si sale rimanendo sulla destra del ghiacciaio, in direzione NE, verso una sella nevosa della cresta sud ; lontano dall'ampia bastionata rocciosa che separa il ghiacciaio di Garstelet da quello di Indren ; lasciando sulla sinistra la parte centrale, con l'imponente e pericolosa seraccata ai piedi della Piramide Vincent [nel 2014 anno della mia salita le abbondanti nevicate invernali e primaverili ne hanno occultato tutti i crepacci, di solito visibili al centro del ghiacciaio]. Arrivati alla sella nevosa della cresta sud, a circa 3.500 mt, è consigliabile una breve sosta per ammirare il panorama . Ora ci si riporta a sinistra, verso il centro del ghiacciaio, verso la seraccata ai piedi della Piramide Vincent ; superando svariate gobbe nevose che sembrano sempre premettere alla cima; si rimonta il pendio sopra la seraccata al centro del ghiacciaio e ci si porta verso la bastionata rocciosa che separa il ghiacciaio di Garstelet da quello di Indren . Tra una gobba e l'altra si intravede la cima ; la salita inizia a farsi faticosa e si procede verso un colletto , superato il quale appare la cima ancora lontana . Alcune cordate impegnate nella salita , il panorama è grandioso ; si procede su ripido pendio ghiacciato, con traccia a zig zag , e la pendenza continua ad aumentare , ma ci si avvicina alla meta , ed in breve si raggiounge la cresta nevosa pianeggiante, proprio alla base delle esposte roccette finali . Panorama sulle pareti orientali del Monte Rosa . La discesa avviene per lo stesso tracciato della salita.Poco dopo l'arrivo in cima, le nubi presenti sulle valli sottostanti alzandosi sono arrivati ad avvolgere la cima , per cui non mi sono fermato neanche per una veloce merenda, e sono ridisceso immediatamente, avvolto nelle nubi. La visibilità è quasi nulla, scendo seguendo la traccia, poco evidente causa la fitta nebbia ; a circa metà smarrisco la traccia, che probabilmente gira a sinistra verso il bordo del ghiacciaio, mentre io continuo a scendere al centro (nella zona presumibilmente dei crepacci, che però sono ricoperti e non visibili), seguito da una cordata: mi lego con loro e scendiamo sino ad incrociare la traccia proveniente dai rifugi Mantova e Gnifetti e da li alla stazione della funivia.
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