Il Sasso Gordona- 1410 mt.
info salita - mappa - statistica salita - traccia gps.
Introduzione - La vetta sorge su una catena montuosa che collega il Monte Bisbino al Monte Generoso. Il nome deriva dal celtico gur dun, cioè monte acuto, nome che ben si adatta alla immagine e alla morfologia della montagna E' caratterizzato da rocce calcaree (calcare di Moltrasio), la sua vetta affusolata e in parte rocciosa è solcata da un sentiero (attrezzato con catene e parapetti) riservato ai solo escursionisti esperti. Lungo le sue pendici fortificazione risalenti alla prima guerra mondiale: la "Linea Cadorna" e sulla vetta una grande croce, alta 4 mt e risalente agli anni '30 dello scorso secolo.
Accesso stradale: da Argegno dove si abbandona la SS340 "Regina" e si imbocca la SP13 della Valle d'Intelvi fino a Castiglione d'Intelvi, qui si prende la SP 15, che si lascia quasi subito per salire a Casasco d'Intelvi, si supera il paesino e si procede verso Erbonne. A metà strada si incontre una grande radura (Pian delle Alpi) dove è possibile parcheggiare .
Itinerario di salita: si percorre il prato dall'altro lato della strada rispetto all'area barbecue, seguendo il calpestio sull'erba ci si inoltra nel bosco su largo sentiero . Si procede nel bosco , si devono ignorare sentieri minori che si staccano a sx e dx ; il sentiero è sempre visibile sul terreno e segnalato con i bolli bianche e rossi del CAI sugli alberi . Poi si torna a salire e si arriva in una radura pianeggiante, nel bosco , si deve prendere a sx come indicato da un cartello e si procede in piano su larghissimo sentiero , poco oltre da sx confluisce un'altro sentiero . Si effettua ora un ampio semicerchio da sx a dx e si prcede verso ovest e si incrocia un'altro sentiero che entra da sx poi più avanti si esce dal bosco e il sentiero si restringe, a lato valle è presente una recinzione di un pascolo . Si incontra, proveniente da sx, una ex strada militare (carrareccia) che porta in piano al Rifugio Prabello 1200 mt.
Il rifugio è posto tra la Valle d'Intelvi (IT) e la Valle di Muggio (CH) sul confine di stato. L'edificio è stato costruito all'inizio dell'ottocento con l'intento di farne un albergo per la villeggiatura. Poi con l'avvento della prima guerra mondiale e la costruzione della linea Cadorna è stato trasformato come ricovero per le truppe e successivamente come casema della Guardia di Finanza italiana, essendo in una posizione strategica per il controllo del contrabbando. Negli anni '80 dello scorso secolo è stata preso in custodia dal CAI che l'ha trasformato in un rifugio alpino .
Il sentiero dapprima e’ facile e supera una staccionata aperta e le case di un piccolo alpeggio , si attravera una spianata erbosa , al termine della quale inizia la parte più impegnativa del percorso e si reggiunge a un gruppo di alberi , superatolo si inizia a salire con maggior decisione e si arriva a un primo passaggio su roccette attrezzato con catena e si arriva a un secondo gruppo di alberi oltre il quale il sentiero si impenna decisamente e si sale su roccette attrezzate con catena (superando alcuni bunker) . Oltre queste roccette si vedono dei pilastri di roccia che sostengono la cima , la vetta è vicina, il sentiero è un po' aereo, ma protetto verso valle e si raggiunge l'ampio spazio pianeggiante della vetta da dove di vede un interessante panorama .
Il ritorno avviene per l'itinerario di salita.
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