La Tète de Valpelline - 3802 mt.
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info salita
note tecniche: La Tète de Valpelline è una montagna delle Alpi Pennine che si trova sulla linea di confine tra Italia e Svizzera, è posta tra la Tete Blanche e la Dent d'Herens, in fondo alla Valpelline, da cui il nome. Lunga ascensione in ambiente selvaggio, senza copertura gsm (vodafone), il sentiero che risale la morena di sx (idrografica) verso il Rifugio Aosta è parzialmente franato. Nella salita al Col de la Division presenti alcuni nevai con neve instabile (2013 anno di abbondanti nevicate primaverili). L'attraversamente del Ghiacciaio di Tsa de Tsan non è stato problematico, assenza di crepacci scoperti! Comoda una eventuale mountain bike per coprire i circa 7 km di starda sterrata che costeggia il lago artificiale di Place Moulin fino al Rifugio Prarayer, ed anche oltre.
accesso stradale: autostrada A5 della Valle D'Aosta, uscita Aosta, poi SS27 del Gran S.Bernardo, dopo la II galleria a dx alla rotonda SR28 sino alla diga di Place Moulin .
1° giorno: tracciato sulla mappa
dalla diga di Place Moulin al Rifugio Prarayer: arrivati alla diga si lascia la macchina nei piazzali predisposti e si prosegue a piedi lungo il lago, su facilissima strada sterrata che con dolci saliscendi porta al Rifugio Prarayer (2005 mt) .
Dal Rifugio Prarayer al rifugio Aosta: si prosegue sul sentiero rimanendo sulla dx idrografica della valle , si cammina quasi in piano sino ad un bosco di larici ; a metà bosco, ad un bivio, prendere a dx, come indicato da un cartello, per il Rifugio Aosta, si supera su un ponte l'impetuoso riscello di fondovalle . Si prosegue per un breve tratto sulla sx idrografica della valle, attraversando zone di pascolo e prati in fiore ; poi tramite un primo ponte si attraversa il ruscello che scende dal Glacier des Dames e subito dopo un secondo ponte ci riporta sulla dx idrografica della valle. Si rientra nel lariceto, ed un cartello indica "Pianta Monumentale" (non è presente un cartello per il rifugio Aosta), una breve salita e si raggiunge l'esemplare di larice pluricentenario . Si esce dal bosco e si inizia a percorrere un tratto a mezza costa, svoltando lentamente verso sx ed inserendosi nella comba Tsa de Tsan . Si sale un costone erboso , e si arriva al pianoro morenico superiore, fino ad ora celato alla vista, estremamente solitario e selvaggio. Ci si addentra nello splendido scenario glaciale , il sentiero ora spiana e si cammina sul fondovalle sino quasi al suo termine ; ora il Rifugio Aosta è visibile sull'altro versante ; uno sguardo all'indietro verso il tragitto percorso e poi su un ponte provvisorio si attraversa il torrente e ci si sposta sul lato sx idrografico del vallone. Tra detriti e pietraie si raggiunge la base della spalla morenica, sotto la seraccata del Glacier Tsa de Tsan , ci si alza sulla spalla morenica con il sentiero che la percorre a serpentine, è necessario porre attenzione perchè in molti punti il sentiero è franato . Raggiunto il culmine della spalla, il sentiero prosegue pianeggiante su di essa , qua e là macchie di fiori ; si arriva ad un primo valloncello morenico che si attraversa in piano, e poi ad un secondo che obbliga ad una discesa e conseguente risalita , ed in breve si raggiunge il rifugio .
2° giorno: tracciato sulla mappa
dal Rifugio Aosta alla cima: dietro il rifugio si prende un ripido sentiero che sale tra sfasciumi e terriccio , attenzione ai nevai presenti ad inizio stagione o nelle annate di forte nevicate primaverili . Ci si sposta sulla sx e si sale su roccette aiutandosi con una catena ed in breve si arriva al Col de la Division ; dal colle ci sono due possibilità: salire subito il ghiacciaio sulla dx per ripidi pendii sino alla cima , in alternativa traversare il ghiacciaio in direzione NNE verso la Tète Blanche che chiude l'orizzonte : [io scelgo la seconda soluzione]. Si procede, in piano, verso la Tète blanche, alla dx i segni dei rivoli d'acqua sulla superfice ghiacciata e seracchi , a sx crepacci ,si continua il traverso sin sotto la parete sud della Tète Blanche . Alla fine del traverso si piega a dx e si comincia a salire verso il Col de Valpelline ; ora si piega decisamente a dx verso sud , alla sx si cominciano a vedere i due giganti della zona ; si percorre l’ampia dorsale glaciale in direzione sud , sino a raggiungere un panettone arrotondato , dove inizia una sottile ma breve cresta nevosa che conduce alle roccette di vetta; panorama eccezionale sulla Dent d'Hèrens e su tutta l’alta Valpelline . La discesa si può effettuare per la via più dirette, puntando direttamenta dalla cima verso il Col de la Division .
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