Val Senales - rifugio Similaun
Gita di due giorni organizzata dal CAI di Vimercate, che aveva come meta la salita alla cima del monte Similaun. Purtroppo il cattivo tempo del secondo giorno non ci ha neanche permesso di iniziare la salita; abbiamo atteso per oltre due ore e poi ci siamo arresi al maltempo, sopratutto al vento, e siamo scesi a valle.
Il sabato, con un tempo buono, arriviamo in Val Senales a Vernago, dove parcheggiamo in riva al lago artificiale . Si inizia con un brevissimo tratto sulla statale , poi lasciata la statale si sale per stradina erbosa (sentiero n. 2) verso il maso Tisenhof (1822 m; punto di ristoro) . Il sentiero attraversa ora prati montani e un fresco torrente ci accompagna per un tratto di cammino. Sotto di noi il lago si allontana , il sentiero procede nella solitaria valle di Tisa , il percorso diventa più impervio, ma mai difficoltoso, snodandosi per un rado bosco di larici . Si prosegue lungo terreni erbosi ed a tratti rocciosi , sino ad arrivare ad una spianata dove si incontrano una serie di ometti, di varie dimensioni, in corrispondenza di un tratto leggermente più pianeggiante , e qui facciamo la sosta pranzo . Ancora si prosegue in leggera salita fino ad arrivare alla parte finale dove la vallata è chiusa da un circo di montagne, il tratto erboso lascia spazio a pietre e rocce ; da qui non si vede ancora il rifugio, ma è visibile l'arrivo della teleferica . Si prosegue inoltrandoci nell'alta valle , per poi prendere a destra e risalire un ghiaione ai piedi di un impervio fianco roccioso sul quale è possibile trovare fiori d'alta quota . L'ultimo tratto richiede massimo impegno da parte nostra, lungo un sentiero roccioso che prosegue su una ripida e ghiaiosa scalinatura scolpita nella roccia , con la quale giungiamo al Rifugio Similaun al Giogo Basso (3019 mt.) . Dal giogo Basso si gode di un grandioso panorame verso il Similaun ed il suo ghiacciaio . In rifugio, alcuni del gruppo si ritirano a riposare (fra i quali io), mentra altri salgono sullo Hauslabjoch, e precisamente nell'area conosciuta con il nome di Ötztal, nelle montagne lungo il confine tra Italia ed Austria, per vedere il luogo dove è stato ritrovato nel 1991 Otzi, l'uomo preistorico del Similaun. Alla sera ci si trova tutti in rifugio per la cena . La notte è un incubo, c'è bufera ed il rumore del vento non ci fa dormire, il rifugio sembra sempre in procinto di volar via. Il mattino seguente il tempo è veramente proibitivo, nubi basse e vento fortissimo , attendiamo per due lunghe ore in rifugio e poi decidiamo di scendere. Arrivati in basso il tempo migliora un poco .
questo simbolo indica la presenza di una foto; 
quest'altro simbolo indica la presenza di più foto, per scorrerle portare il cursore sull'immagine e cliccare su: "<<" (per l'immagine precedente) ">>" (per l'immagine successiva) -- oppure: tasto sx per scroll a sinistra, tasto dx per scroll a destra, tasto in su per chiudere.
