Diga di Mattmark (nella valle Svizzera di Saas) al passo di Monte Moro
Il treck è stato effettuato durante una vacanza organizzata da Sentierando, nella settimana di ferragosto 2009 nella valle di Saas, nella Svizzera Vallese. Fra le varie gite/camminate, ho scelto di pubblicare sul mio sito questa, che parte dal lago di Mattmark ed arriva al confine italiano, sul passo di Monte Moro, al cospetto della parete sud-est del monte Rosa, la più alta parete delle Alpi, una impressionante barriera di roccia di ghiaccio e di neve alta 2.500 mt cima/piede
Il Lago Mattmark è un bacino artificiale, sbarrato da una diga in terra: è costituita da uno sbarramento di blocchi di roccia e terra, con un nocciolo stagno al centro. La costruzione di questa diga è stata funestata da una grande tragedia, quando la sera del 30 agosto 1965 dal fronte del Ghiacciaio di Allin si staccò una enorme massa di ghiaccio che precipitò sulle baracche del cantiere, spazzandole via, muoiono 88 persone, di cui 57 lavoratori italiani.
Partiamo da Saas Grund, con il postale, per il lago di Mattmark. Si inizia la camminata percorrendo la strada in terra battuta posta sulla sinistra idrografica del lago; dopo due gallerie si procede fiancheggiando il lago sino al suo termine. Quì una palina con dei carteli indicatori ci indica il sentiero giusto; iniziamo a salire per prati, alla nostra destra in alto si intravedono i ghiacciai , sino a raggiungere un vasto pianoro erboso , solcato da un ruscello, e circondato da montagne che segnano il confine fra l'Italia e la Svizzera. Ci inoltriamo in questo pianoro sino ad un successivo bivio, anche quì una palina con cartelli indicatori che ci indicano il sentiero da seguire. Ci spostiamo decisamente sul versante idrografico sinistro del vallone e cominciamo a salire , guadagnamo rapidamente quota; il sentiero è ora scavato nelle rocce della parete , sempre più in direzione ovest. Quasi alla fine della lunga salita , in un pianoro, dobbiamo attraversare un nevaio , ciò che rimane delle abbondanti nevicate di quest'anno. Superatolo, appare la statua della Madonna posta in cima al valico , ancora un breve tragitto su roccia poi ci si affaccia sul passo di Monte Moro , valico alpino che collega la valle Anzasca in Italia con la Svizzere Sasstall. Il panorama è mozzafiato , davanti a noi la spettacolare parete sud-est del monte Rosa (la più alta di tutte le Alpi), è considerata una vera e propria parete himalayana, coronata in cima dalle quattro punte che segnano l'elevazione massima del gruppo: p.ta Dufour 4634 mt, p.ta Norden 4609 mt, p.ta Zumstein 4563 mt, p.ta Gnifetti 4559 mt. Solca questa parete il lungo canalone Marinelli, dove arrampicarono i primi salitori di questa parete; durante il terzo tentativo morì, travolto da una valanga, Ferdinando Marinelli, e da allora il canalone porta il suo nome. Oggi in salita viene percorso raramente ma puo' diventare una meta di prestigio per sciatori che lo vogliono percorrere in discesa.
Stanchi ma ristorati dallo spettacolare panorama attorno a noi, dopo le foto di rito, una colazione ristoratrice ci straiamo al solo per il meritato riposo , per poi ridiscendere a valla dallo stesso percorso, ad eccezione del transito sul lago che facciamo dalla riva opposta a quella percorsa all'andata.
Fiori ed farfalle sul percorso .
questo simbolo indica la presenza di una foto; quest'altro simbolo indica la presenza di più foto, per scorrerle portare il cursore sull'immagine e cliccare su: "<<" (per l'immagine precedente) ">>" (per l'immagine successiva) -- oppure: tasto sx per scroll a sinistra, tasto dx per scroll a destra, tasto in su per chiudere.