La bellezza assoluta di quest'opera rifulge in tutto il suo splendore: bastano le prime note dello standard "My Foolish Heart" (una versione eterea ed impalpabile, che scorre realmente all'udito come le nubi in un cielo terso e limpido) per entrare in un mondo sonoro magico ed incantato. Ci conducono al loro interno tre magici musicisti (che non registreranno mai più insieme, per tragiche circonstanze), ma lasceranno una traccia indelebile nella storia del jazz per aver codificato con nettezza e precisione la formula strumentale: pianoforte-contrabbasso-batteria, portata in questa esecuzione a livelli di perfezione quasi assoluta. Bill Evans, Scott La Faro, Paul Motian non stupiscono con effetti speciali, ma catturano l'ascoltatore per l'intesa quasi telepatica che si stabilisce fra loro in modo assolutamente naturale.
Eccezionalmente buona la registrazione dal vivo al Village Vanguard di New York, un locale che ha ospitato spesso performance dei più grandi musicisti jazz. Il disco è stato registrato in presa diretta, senza alcun intervento di post-produzione e con in sottofondo, talvolta evidenti, il chiacchiericcio degli avventori ed il rumore delle posate. Tali rumori non tolgono nulla alla possibilità di apprezzare appieno sia le melodie, sia le tecniche esecutive dei musicisti.