Augusto Capra: webmaster - grafica - fotoritocco
La fotografia cristallizza un attimo facendolo diventare eterno.
Attrezzatura fotografica (flash, treppiedi, zaini)
La scelta dell’attrezzatura fotografica: Flash ed illuminatori, treppiedi e monopiedi, zaini e borse, accessori x fotocamere digitali. In questa pagina web fornisco dei consigli relativamente all'attrezzatura, a volte indispensabile ed a volte facoltativa, per ottenere i miglior risultati dalla nostra fotocamera.
Flash: Il flash o lampeggiatore è un apparecchio in grado di emettere lampi di luce per un breve lasso di tempo, in sincronia con il periodo di apertura dell'otturatore di una macchina fotografica. Tutte le fotocamere compatte, bridge, e la maggior parte delle reflex dispongono di un flash incorporato, esso è tuttavia limitato in potenza, autonomia e soprattutto nella possibilità di gestire l'illuminazione. Le fotocamere reflex professionali non hanno il flash incorporato, l'illuminazione della scena è demandata a flash esterni o ad altri illuminatori.
I flash esterni (alimentati sempre da batterie incorporate, che non consumano la carica della batteria della fotocamera), possono essere montati sopra la fotocamera, su un supporto fissato alla fotocamera, su supporti indipendenti. Da ciò si evince la grande flessibilità d'uso di questi apparecchi, rafforzata dal fatto che quelli di uso semi/professionale possono lavorare in coppia con il flash integrato nella fotocamera o con altri flash esterni. Vengono collegati alla macchina fotografica attraverso un innesto (che nelle fotocamere reflex si trova nella parte superiore, sopra al pentaprisma e che serve anche da fissaggio del flash sulla fotocamera) o, nel caso di flash non fissati sulla fotocamera, con un cavo, o tramite raggi infrarossi, o con brevi lampi del flash integrato.
Potenza del flash: viene indicata con un numero guida (n.g.) che misura la potenza del lampo emesso dal flash e permette di calcolare la distanza massima a cui è possibile utilizzare il flash nonché il diaframma. Il numero guida è riferito ad una sensibilità della pellicola/sensore di 100 ISO. Ogni flash ha un suo n.g. che dipende dalla potenza della lampada. Dato un numero guida e il diaframma a cui si scatta la foto, la distanza massima del soggetto da illuminare è data da: n.g. / diaframma; con un n.g. 54 e con diaframma 5,6 ed avendo impostato 100 ISO di sensibilità si potrà illuminare sino a 9,6 mt. Aumentando la sensibilità della pellicola/sensore si ha un aumento della distanza di illuminazione, che è proporzionale alla radice quadrata dell’aumento di sensibilità.
Flash per macro fotografia: si utilizzano flash di tipo "anulare" che circondano letteralmente il bordo dell'obiettivo, questo tipo di flash consente di illuminare il soggetto anche se molto vicino alla lente stessa, evitando che l'ombra dell'obiettivo oscuri in parte la foto. E' necessario tener presente che questo tipo di flash illumina la scena da vicino, e con luce diretta sul soggetto, può sovraesporre il soggetto e appiattire la foto; quindi è un buon trucco quello di mascherare la propria lampada con un diaframma (di carta o di stoffa) che attenui il lampo.
Flash e grandangolo: gli obiettivi di questo tipo (specialmente quelli a lunghezza focale molto corta) inquadrano un'area molto vasta, per cui la luce del flash potrebbe essere insufficente ad illuminare tutta la scena. I flash di alta gamma hanno una regolazione che adatta il lampo di luce alla lunghezza focale dell'obiettivo usato (entro certi limiti ovviamente).
Utilizzo per la messa a fuoco: sia il flash integrato nella fotocamera che quello esterno viene utilizzato da alcune fotocamere per la messa a fuoco automatica, quando la luce presente non è sufficente al sistema di autofocus.
Esposizione automatica: normalmente un flash di buon livello offre più tipi di esposizione, le principali: P-TTL (viene emesso un pre-lampo e su questo si misura la riflessione del soggetto, da questi dati si stabilisce la corretta intensità di emissione del lampo), TTL (in base alla quantità di luce riflessa dalla pellicola/sensore, la fotocamera regola automaticamente l’emissione del flash per ottenere un’esposizione corretta), auto flash (il sensore incorporato nel fash regola automaticamente l’emissione del flash), manuale (i parametri di scatto devono essere impostati manualmente).
Servocellula (sincronizzazione con altri flash): i flash di gamma medio/alta sono in grado di scattare quando rilevano il lampo di luce di un'altro flash, questo compito è affidato ad una fotocellula. E' un modo di lavorare molto comodo quando si utilizza un flash esterno posizionato lontano dalla fotocamera (in alternativa ad un lungo cavetto x-sync) oppure quando si lavora con più flash esterni.
Parabola orientabile e parabola zoom: Alcuni flash sono dotati di una parabola orientabile richiesta per usi professionali (mandare sul soggetto luce indiretta, ad esempio facendola riflettere dal soffitto). In questo caso è opportuno utilizzare il flash della fotocamera per illuminare direttamente il soggetto (luce di schiarimento), all'altro flash più potente è affidata l'illuminazione principale.
Fill-in: Tecnica di rischiaramento del soggetto con luce flash in luce-ambiente, tramite una breve emissione luminosa che schiarisce le ombre indotte dalla luce naturale. Questa tecnica si applica specialmente nel controluce.
Effetto occhi rossi: è il fenomeno per cui, nelle foto scattate con l'uso del flash frontale, può succedere che gli occhi dei soggetti acquisiscano un colore rosso piuttosto marcato; ciò è dovuto all'incapacità dell'iride di chiudere la pupilla a fronte del lampo troppo veloce del flash, e quindi la luce colpisce la retina ricca di sangue. Il fenomeno si elimina/attenua utilizzando un pre-lampo (che fa chiudere la pupilla) oppure disassando il flash rispetto alla fotocamera. Nel fotoritocco digitale esistono funzioni per eliminare dall'immagine questo difetto.
Treppiedi e monopiedi: Per le fotografia a mano libera esiste una regola empirica che indica il tempo minimo oltre il quale si ha una possibilità di mosso scattando con un determinato obiettivo a mano libera: non bisogna usare con tempi più lenti del reciproco della lunghezza focale attualmente in uso. Ciò significa che con un obiettivo 35mm non devo avere tempi più lenti di 1/35 di secondo, con un 200 mm tempi più lenti di 1/200 di secondo, etc. Questa regola comunque è fortemente influenzata dalla mano che scatta la foto. Come abbiamo visto in precedenza alcuni obiettivi o fotocamere hanno lo stabilizzatore d'immagini, e questo può aiutare, ma oltre un certo limite è necessario munirsi di un sostegno per la fotocamera. A tal fine si utilizzano i treppiedi o i monopiedi. Un treppiede è un supporto, realizzato in materiale metallico o anche in fibra di carbonio, che consente di dare stabilità alla fotocamera. Si compone sostanzialmente di tre parti: una testa, su cui montare la macchina fotografica; una colonna centrale, su cui poggia la testa e che scorre verticalmente; e le tre gambe che sostengono il tutto. La dote più importante di un cavalletto è sicuramente la stabilità, che ovviamente è legata al peso; per cui se lo si utilizza in studio non ci sono problemi, di contro se lo si deve usare in esterni la trasportabilià assume importanza, ed allora si deve ricercare il miglior compromesso fra le due necessità contrastanti. Il cavalletto monopiede è un’asta solitamente in alluminio, che offre la possibilità ai fotografi di avere un supporto stabile in situazioni che richiedono massima prontezza di scatto; infatti si presenta come un tubo telescopico che si apre con un solo gesto e offre un più che valido appoggio per la vostra fotocamera. E’ vero che con il monopiede si è soggetti comunque al movimento del corpo del fotografo, ma in mancanza di altre possibilità è una soluzione più che buona, ed inoltre presente un peso ed un ingombro più contenuto.
Zaini e borse: sono contenitori per trasportare il corredo fotografico. Lo zaino è perfetto se devi camminare molto, diventa scomodo quando devi cambiare spesso ottica, infatti devi fermarti, togliere lo zaino dalle spalle, aprirlo ed effettuare l'operazione, con la borsa invece puoi fare tutto senza doverti fermare; ma per contro diventa scomoda da portare a lungo, specialmente se pesante; tutto il peso grava su un'unica spalla, l'oggetto sbatte contro le gambe e tende a sbilanciare l'equilibrio. C'è un'altro aspetto da considerare, che sia borsa o zaino, lo spazio interno è quasi sempre dedicato al solo corredo fotografico (tranne eccezioni di zaini ibridi); questo vuol dire che se viaggi (per uno o più giorni, o fai trekking) dovrai usare una'altra borsa o zaino per stipare la roba "extrafotografica".
Accessori x fotocamere digitali: fra i più importanti accessori delle fotocamere digitali abbiamo le schede di memoria che hanno la funzione di sostituire la pellicola. Alcune fotocamere digitali possono alloggiare schede di memoria di diverso tipo, altre invece solo di uno specifico tipo. Le schede per fotocamere attualmente in commercio sono le: SmartMedia, MultiMedia Card, Memory Stick, Compact Flash, Secure Digital, xD-Picture Card, e la capacità di memoria arriva sino a 64Gb per alcune di esse; è questo un parametro importante perchè indica il numero di fotografie che possono essere immagazzinate. Ovviamente tale numero è influenzato anche dalla capacità del sensore e dal formato di file scelto per la registrazione: la scelta è tra JPEG, TIFF e RAW (clicca quì per un approfondimento sui formati dei vari tipi di files fotografici). Un altro importante fattore da considerare è la velocità di scrittura sulla scheda, dalla quale dipende la velocità e la quantità delle foto scattate a raffica; inoltre per i filmati è richiesta una velocità minima di scrittura sulla scheda. E' questo un accessorio su cui non conviene fare dell'inutile risparmio, schede economiche oltretutto hanno una bassa affidabilità e durata.
Un altro importante accessorio è la batteria, possiamo dividere le macchine fotografiche in due categorie in base al tipo di batteria utilizzato: quelle che usano battery pack e quelle che usano batterie standard (di solito stilo, size AA). Battery-pack: sono batterie proprietarie per cui possono essere utilizzate solo per un determinato tipo di fotocamera, spesso acquistabili solo originali (scelta consigliata). Il vantaggio dei battery-pack è che sono costituiti da elementi al litio, quindi caricabili molte volte senza il cosiddetto "effetto memoria". Batterie stilo (o di altro formato standard): l'acquisto obbligatorio è di batterie ni-mh (hanno effetto memoria quindi andrebbero scaricate completamente prima di ricaricarle), quelle al litio sono molto rare e costose. Il vantaggio è dato dalla loro standardizzazione: si trovano ovunque, così come i caricabatterie, lo svantaggio è una carica inferiore a quelle non ricaricabili, che comunque è sempre bene avere con se.
Un utile accessorio è anche il memory disk e cioè un hard disk portatile con un lettore multi shede di memoria, ed un software che permette, ad inserimento scheda, la copia delle foto dalla scheda all'hard disk. Inoltre essendo presente al suo interno una batteria può essere usato sia a casa, collegato alla rete elettrica, per scaricare le foto sul proprio pc, che fuori per copiare le foto dalle schede in completa autonimia dalla rete elettrica. Il funzionamento è semplicissimo, si accende e poi si inserisce la memory card nell'apposito lettore, si preme un tasto e il contenuto della memory card verrà copiato in pochi minuti sull'hard disk. Un display a cristalli liquidi segnala l'avanzamento della copia, la carica della batteria e la disponibilità di spazio residuo.