Augusto Capra: webmaster - grafica - fotoritocco
La fotografia cristallizza un attimo facendolo diventare eterno.
La mia attrezzatura fotografica
Il *core* della mia attrezzatura fotografica è così composto:
1) Reflex digitale Pentax K1-II
2) Obiettivo zoom Pentax-D FA 24-70mm F2,8 ED SDM WR
2) Obiettivo zoom Pentax DA 17-70mm F4 AL
3) Obiettivo macro Pentax DFA 100mm F2,8
4) Obiettivo zoom Tamron SP AF 70-200mm F2.8 Di LD (IF) Macro
5) Obiettivo zoom Sigma 10-20mm F3.5 EX DC
6) Obiettivo fisso Pentax 50mm F1.4 smc
7) Flash Pentax AF 540 FGZ
8) Filtri UV della B&W
9) Schede memoria, per un totale di 30,5 GB
10) Memory Disk, per la memorizzazione delle foto su HD, direttamente sul campo
11) Treppiede Cullman, con doppio carrello testa, per foto macro
12) Accessori vari
Nonostante abbia fotografato per lungo tempo con reflex analogiche, devo confessare che il passaggio dalla mia bridge (possedevo una Panasonic FZ20) alla reflex digitale,non è stato ne semplice ne indolore. Quante foto buttate prima di capire come gestirla. In primo luogo, anche se è usabile in tutto automatico, NON è una punta e scatta, ogni singola foto deve essere gestita. Ed è necessario considerare: che se è vero che poi la si aggiusta con Photoshop, meno pesantemente si interviene con questo software meglio è.
Perchè queste scelte:
- Dopo molto vagare in rete ho scelto la Pentax K20D per un ottimo rapporto prezzo prestazioni, ed inoltre anche perchè mi sono convinto che non abbia nulla da invidiare alle varie Nikon e Canon di pari livello.
Ora dopo che Pentax è uscita con la sua prima FF ho acquistato la K1 di cui sono estrememente soddisfatto, e che nulla ha da invidiare con le Canon 5D MKIV che hanno alcuni del mio gruppo fotografico.
- Inizialmente propendevo per l'acquisto del Pentax 16-55 f/2,8 star, ma poi optato per il 17-70 f/4 esclusivamente per avere un obiettivo tuttofare per la distanza ravvicinata. Probabilmente ho perso qualche cosa in qualità ma ho guadagnato molto in flessibilità, ed inoltre sono molto pigro a cambiar obiettivi (oltre che terrorizzato dalla polvere che si deposita sul sensore).
- Nella scelta del macro non ho avuto problemi, il Pentax 100 f/2,8 macro è considerato fra i miglior macro del mercato ed inoltre mantiene un'ottima qulità anche oltre il close-up.
- Per le medie distanze, ho scelto il Tamron 70-200 f/2,8 dopo aver lungamente soppesato l'acquisto del Pentax 60-250 f/4 star, ma a parte il costo quasi doppio, quello che ho letto nel web, su di esso, mi ha scoraggiato ed indirizzato altrove. Il Tamron è un telezoom con un'ottica magnifica, luminosa; dal test effettuato sul sito dpreview (notoriamente canonista) agli estremi dello zoom viene considerato superiore ai corrispondenti telezoom professionali Canon e Nikon, mentre a metà zoom arriva quasi ad eguagliarli. Se c'è un difetto è la mancanza di un motore di messa a fuoco ad ultrasuoni.
- Il Sigma 10-20mm f/3.5 è un obiettivo grandangolare spinto per formato APS-C. La messa a fuoco avviene tramite Motore AF a ultrasuoni (Ring-USM), non è presente stabilizzazione d'immagine (ma avendo la stabilizzazione sul sensore non mi serve).
- Il Pentax 50mm f/1,4 non finisco mai di stupirmi di questo splendido vecchio obiettivo (acquistato usato per pochi €), ha una resa meravigliosa, un ottimo vetro.
- Con l'acquisto delle K1 è arrivato anche lo zoom 24-70 f2,8 un'ottima lente d'alta gamma molto luminosa, per paesaggi, interni, ritratti.
- Per quanto riguarda il flash, ero inizialmente orientato ad acquistarne uno compatibile, ma poi con scrupolose indagini e ricerche nei news-group, ho trovato troppe lamentele di incompatibilità fra i flash delle case generaliste e le reflex delle varie Pentax, Canon, etc..., quando sono utilizzati in P-TTL e cioè con l'uso di programmi della fotocamera per il loro pilotaggio. Così un poco a malicuore mi sono sobbarcato una spesa in più, ma ora che l'ho imparato ad usare ne sono soddisfatto.
Quale ulteriore estensione? Sicuramente un tele oltre i 200 mm per la fotografia naturalistica di animali, potrebbe essere uno zoom 200-400 oppure un fisso, per esempio il Pentax 300 f/4 che abbinato ad un moltiplicatore di focale 1,4x diventerebbe 420 f/5,6.
Ho posseduto per alcuni anni la Panasonic FZ20, una bridge che, come tutte le macchine fotografiche ha pregi e difetti. Questa scelta è stata da me effettuata per soddisfare principalmente la mia esigenza di utilizzo nel il trekking in montagna, anche se fino all'acquisto della DSLR la usavo anche per il mio lavoro di webmaster e per tutte le altre occasioni di fotografia (viaggi, etc.).
Purtroppo in una salita al Pizzo Stella, sono uscito dal tracciato di salita, e nel tentativo di recuperarlo, mi sono trovato in difficoltà, e muovendomi su un ripido e instabile ghiaione la custodia che la conteneva, con la chiusura aperta, si è rovesciata facendo uscire la fotocamera che è precipitata in un punto irrangiungibile.
La Olympus OM-D E-M5 è una fotocamera mirrorless con sensore 4/3 (2.0x) da 16.1 megapixels. La gamma di sensibilità, inclusa estensione, è 200 - 25600 ISO e può scattare a raffica di 9 FPS.
Il robusto corpo tropicalizzato in lega di magnesio ha una forte connotazione retrò che divide e conquista prevalentemente l'animo del fotografo amante della tradizione. Per l'amatore evoluto la E-M5 potrebbe anche rappresentare l'unico corpo, coadiuvato dall'ottimo e vasto parco ottiche del Micro Quattro Terzi, e il professionista potrebbe valutarlo come sistema alternativo "leggero", perfetto per viaggi ed escursioni personali ma potenzialmente valido, all'occorrenza, anche sul lavoro.
Questa fotocamera ha sostituito la mia bridge Pana FZ20. Ovviamente la qualità ottenibile non ha paragone, l'unica differenza in negatico è la scomodità di dover cambiare obiettivi, ma anche in questo caso i vetri della FZ20 non possono sostenere il confronto con gli obiettivi micro 4/3.
Obiettivi:
• 12-55 Oly, un tutto fare con anche una posizione macro, che si ottiene spostando il barilotto dello zoom
• 50-175 Pana che copre la focale da medio tele a tele.
Perché una mirrorless? Perché le moderne mirrorless di fascia medio/alta sono più competitive di una reflex entry level, tra i vantaggi ci sono: un minore ingombro, un peso molto più basso e una qualità di immagini uguale se non superiore in alcuni casi. Poi il mondo è bello perché è vario ma dovendo fare una scelta una mirrorless la trovo già al limite per un utilizzo in montagna.
Come detto sopra, la mia mirrorless offre una buona portabilità, ma non è una fotocamera da tasca, per cui in particolari occasioni, quando l'ingombro o il peso lo richiedono (ad esempio in arrampicata su ferrate, o nei treck con comitive dove è necessario scattare al volo con la fotocamera a portata di mano) l'uso della mirrorless diventa almeno scomodo, per cui ho acquistato una compatta, la Canon A720 IS, ma putroppo in questo caso la qualità ottenibile è soltanto discreta.
Vi sono comunque degli aspetti positivi: offre oltre alle comuni modalità automatiche, anche alcune regolazioni manuali, e un'impugnatura simile a quella di una reflex, grazie al bordino sulla destra che contiene le due pile AA. Inoltre è dotata un obiettivo zoom 6x da 35-210 mm ed è stabilizzato. La costruzione (in plastica di qualità) è abbastanza robusta.