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Schede monografiche
Come usare una compatta digitale. A cura di Augusto Capra
Seguendo il principio per cui "la foto non la fa la macchina, ma il fotografo" eccovi qualche consiglio su come regolare la vostra fotocamera compatta digitale, per ottenere foto tecnicamente di buona qualità.
Questa scheda non vuole essere una ripetizione di un manuale utente, sarebbe inutile fatica, quello voi lo possedete ed io raccomando assolutamente di leggerlo e cercare di memorizzarlo (per quanto possibile), prima di utilizzare la vostra fotocamera sul campo.
In queste righe io voglio scrivere una serie di consigli al fine di farvi migliorare e meglio comprendere come utilizzare la vostra fotocamera, senza dover necessariamente limitarsi ad usarla schiacciando il solo pulsante di scatto, ed avento tutti le altre impostazioni su "auto". Quanto di seguito scritto è attinto all'esperienza di anni di passione fotografica, di errori commessi, di risultati buoni o a volte ottimi.
Per iniziare:
- Documentarsi un poco sulla tecnica fotografica - ovvero leggersi qualche articolino che riguarda esposizione, ISO, lunghezza focale, diaframma, tempo di scatto, bilanciamento del bianco (di seguito denominato con la sigla "WB"), e tutte quelle informazioni utili allo scatto. Il questa parte del mio sito potrete trovare delle utili e conprensive spiegazioni relative a questi argomenti. Così, poi, potrete approcciarvi più agilmente alla seconda fase: conoscere la fotocamera.
- Il manuale - è il vostro più importante aiuto nell'utilizzo della fotocamera, leggetelo attentamente e cercate di capirlo per quanto possibile. I punti meno comprensibili, ad una prima lettura, rileggeteli attentamente, e se qualche cosa sfugge ancora, cercate la spiegazione ai vostri dubbi nei siti internet dedicati ad argomenti fotografici, che potrete facilmente trovare con un motore di ricerca.
- Batterie - sia in presenza delle normali batterie a stilo che di quelle in formato proprietario (che si possono utilizzare solo per quel particolare tipo di fotocamera) è sempre indispensabile averne almeno un'altra di scorta; inoltre ricordarsi che le batterie a stilo ricaricabili hanno carica abbastanza inferiore al quelle alcaline. Importante: con le basse temperature la resa delle batterie diminuisce (specialmente se sono quasi scariche).
- Schede di memoria - anche in questo caso dovrete avere una scheda di capacità sufficente a registrare tutte le foto che prevedete di scattare sino a quando poi le scaricherete sul vostro pc. E' necessario sapere che quella eventualmente presente nella confezione di acquisto della fotocamera, è normalmente di capacità molto ridotta, per cui è assolutamente necessario acquistarne una di maggior capacità. Quali sono le valutazioni per l'acquisto: la velocità della scheda, se la vostra fotocamera è una compatta non è necessario acquistare schede con elevata velocità di registrazione (non sarebbe sfruttata), per la memoria dipende dalle immagini che prevedete di dover registrare prima di poterle scaricare su altro supporto; questo numero moltiplicato i Mb medi delle foto costituisce la capacità ottimale della scheda di memoria da utilizzare. Comunque in presenza di lunghi viaggi, magari in zone di difficile approvvigionamento, è assolutamente consigliabile avere delle ulteriori schede di scorta.
Conoscere la fotocamera:
- Impostazioni iniziali: sono quei settaggi che vengono eseguiti per preparare la fotocamera alla serie di scatti che si vuole effettuare (naturalmente sarà possibile cambiarli al mutare delle necessità). Sono parametri generalmente accessibili dal menu principale.
- settaggio degli ISO: con questo settaggio si indica alla fotocamera quanta luce si deve utilizzare per avere una foto corretta. La quantità di luce ottimale è quella che corrisponde al più basso numero di ISO, ed è la quantità di luce sufficente per impressionare il sensore senza che questi debba applicare amplificazione del segnale elettrico (per approfondire click qui). Normalmente io, quando preparo la fotocamera, imposto questo valore al più basso volore permesso. Poi sul campo se vedo che l'altra coppia di parametri che regolano l'entrata della luce (diaframma e tempo di scatto) non sono ottimali per poter riprendere la foto, alzo il valore degli ISO, sapendo comunque a quali inconvenienti vado incontro. Sconsiglio assolutamente di utilizzare l'impostazione su [AUTO], in quanto non avrete mai il dominio di questo importante settaggio. Ricordatevi sempre che l'affollamento del piccolo sensore delle fotocamere compatte è il loro punto più critico (ancor più della bassa qualità dell'ottica).
Per avere una idea dell'influenza del volore ISO sugli altri parametri di scatto e sulla qualità delle immagini fai click quì.
- dimensione dell'immagine: se non avete problemi di spazio libero sulla scheda di memoria (e non dovreste averne se avete fatto una scelta oculata al momento del loro acquisto), utilizzate la dimensione maggiore disponibile, questo vi permetterà di avere il maggior dettaglio possibile dell'immagine e di stampare sino al formato A4. Se non avete bisogno di una immagine di qualità e/o non volete eseguire stampe, utilizzate un formato medio; mai basso poichè la qualità ne risentirebbe in modo irrimediabile: in questo sito c'è una pagina dedicata alla mia salita all'Ortles, in esso sono presenti le foto della guida, scattate a 600x400 px, esse sono estremamente confuse, mancano di dettagli al punto tale da sembrare persino fuori fuoco; neanche un pesante intervento con Photoshop a potuto fare più di tanto.
- qualità dell'immagine: le varie fotocamere offrono opzioni differenti, ma generalmente per quelle di alto livello è possibile scegliere la registrazione in un formato di alta qualità non compresso (TIFF o RAW) e di un formato compresso (come il JPG) con più livelli di compressione; le fotocamere economiche offrono solo quest'ultima possibilità. Il mio consiglio è quello di scattare sempre nel formato non compresso, se siete in grado di padroneggire un software di editing immagini, altrimenti (o nel caso che la fotocamera non ne disponga) scattate in jpg alla massima risoluzione; un qualsiasi easy software o sito di pubblicazione foto in album vi permetterà piccoli interventi sulla risoluzione (dimensione in px) della foto e sulla loro compressione.
Per avere una idea più approfondita dei files fotografici click qui.
- zoom digitale: impostatelo "OFF" dopo l'acquisto della fotocamera (ma generalmente lo è), e non cambiate mai questo settaggio; come spiego qui non è uno zoom (come quello che si ha sul gruppo ottico), ma è solamente un ritaglio al centro dell'immagine che poi viene riportata alla sua dimensione di partenza (per avere l'ingrandimento della scena ripresa) tramite il calcolo per interpolazione dei pixel mancanti, il risultato: "DISASTROSO".
- modalità esposimetrica: è una funzione che indica alla fotocamera il modo con cui valutare la luce in entrata. Normalmente per le fotocamere compatte abbiamo tre modalità di lettura della luce, come illustrato quì.
- La prima modalità è una modalità tuttofare, sceglietela se non avete particolari necessità; è adatta sia ai panorami che alla fotografia di soggetti ed ai ritratti.
- la seconda modalità è consigliabile quando al centro della scena è presente un soggetto al quale si vuole attribuire una maggior importanza, nella misurazione della luce, rispetto al resto dell'inquadratura, che comunque viene utilizzata per la misurazione.
- la terza modalità la si utilizza per esporre misurando la luce su una piccola area della scena (e solo su quella), tutto il resto viene ignorato. In questo caso fare sovrapporre la cornice spot di misurazione con il soggetto da valutare, e poi se si deve cambiare inquadratura, per fissare la misurazione eseguita, schiacciare fino a metà corsa il pulsante di scatto.
- Con questo simbolo (o simboli simili) si indica la possibilità di modificare (in più o in meno) la quantità di luce dell'esposizione che la fotocamera ha calcolato. Utilizzate questa possibilità se dopo lo scatto, quando visualizzate l'immagine sul monitor, vi accorgete che la stessa è troppo chiara o troppo scura.
- modalità AF (auto focus): per quanto riguarda la messa a fuoco dell'immagini ci sono due possibilità: MF e cioè manual focus si deve focheggiare manualmente (questa possibilità è assolutamente sconsigliabile con le fotocamere compatte), la si utilizza solo con le reflex. AF e cioè auto focus la fotocamera mette a fuoco automaticamente (la si utilizza sia con le fotocamere compatte che con le reflex). Per cornice AF si indica l'area della composizione messa a fuoco dalla fotocamera. È possibile impostare la cornice AF nei modi seguenti. In modalità autofocus spot oppure con la sola cornice centrale, è possibile mettere a fuoco il soggetto principale e poi se si deve cambiare inquadratura, per fissare l'autofocus eseguito, schiacciare fino a metà corsa il pulsante di scatto. Alcune fotocamere permettono di spostare la cornice della messa a fuoco, ciò può essere comodo quando si scatta con il cavalletto, ed essendo arrivati alla definizione della scena, non si vuole più cambiare inquadratura per fare coincidere la cornice con il soggetto da mettere a fuoco: per le modalità riferirsi al manuale.
Lampada di aiuto AF: molte fotocamere hanno una lampada di aiuto AF (alcune usano il flash), serve per illuminmare il soggetto da focheggiare (entro una distanza max) quando la luce presente non permette al meccanismo di autofocus della fotocamera di lavorare correttamente. Attivatelo sempre in condizioni di scarsa luminosità.
- stabilizzatore dell'immagine: la funzione di stabilizzazione delle immagini consente di ridurre l'effetto di fotocamera mossa (immagini mosse) quando si riprendono soggetti distanti ingranditi oppure quando si utilizza la fotocamera in condizioni di scarsa illuminazio e senza il flash. Per maggior particolari click qui
- bilanciamento del bianco (WB): comprendere il significato di questo concetto, così come imparare a gestire l'apposita funzione sulla fotocamera ci permette di migliorare la qualità delle nostre immagini. In condizioni non problematiche, generalmente il bilanciamento del bianco che effettua la fotocamera sortisce buoni risultati. E' comunque normalmente preferibile fare un settaggio in dipendenza delle situazioni di illuminazione presenti: in queste tabelle le impostazioni che è possibile scegliere: FZ20 Panasonic - A720 Canon. In questa scheda come effettuare il settaggio del bianco manualmente.
Attenzione! Se abbiamo impostato il bilanciamento del bianco per una determinata situazione, ricordiamoci poi di resettarlo quando fotografiamo con altre condizioni di luce.
- Impostazioni al momento dello scatto: sono quelle impostazioni che vengono eseguite prima di scattare la foto. Questi parametri sono accessibili sia dal menu principale che sul selettore della modalità di funzionamento.
Per finire un accenno a due ulteriori metodi di scatto disponibili: lo scatto continuo ed il bracketing.