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Schede monografiche

Come realizzare foto panoramiche.    A cura di  Augusto Capra

Quante volte mentre eravate in giro per lavoro o per le vostre vacanze vi siete trovati di fronte a dei paesaggi stupendi e avrete pensato "qua ci vuole una bella foto", poi guardando dentro il mirino o sul display della vostra macchina fotografica digitale, vi siete accorti che di quello spettacolo ne coglievate solo un particolare.
Per ovviare a tutto ciò si ricorre alla tecnica delle fotografie panoramiche: sono immagini interessanti, capaci di catalizzare l'attenzione dell'osservatore grazie alla loro "scenografica" originalità.
Vengono definite "panoramiche" tutte quelle fotografie create mediante l'unione di più scatti, realizzati e disposti secondo determinati criteri, al fine di ottenere riprese con ampi angoli di visione; in parole povere una fotografia panoramica riproduce lo spazio che un uomo riesce a vedere con gli occhi; il campo visivo umano é di circa 190° orizzontale, mentre l'obiettivo grandangolare, ad esempio un 28 mm, ha un campo visivo orizzontale di 75,4°. Per vedere un esempio di foto panoramica creata dall'unione di due normali foto riprese con grandangolo click quì. Le foto panoramiche possono essere l'unione di più foto in orizzontale o anche in orizzontale e verticale; più raramente l'unione di solo foto in verticale.

I vari steps per ottenere una foto panoramica:

• come eseguire le singole foto sul campo:
  • scegliere con cura la posizione da cui scattare le foto, se è una foto panoramica (sopratutto se a 360°) evitare che fra il punto di ripresa e fo sfondo che si vuole fotografare ci siano presenze che possano disturbare; una posizione elevata è sempre preferibile
  • concentrarsi sul soggetto e definire visivamente l'area della foto risultante.
  • valutare l'obiettivo da utilizzare facendo alcune prove di inquadratura; normalmente si utilizzano grandangoli o normali, ma ciò non toglie che si possa utilizzare un teleobiettivo per inquadrare un soggetto lontano, e che questi per essere ripreso completamente necessiti dell'assiemamento di più scatti sia in orizzontale che in verticale
  • l'utilizzo del cavalletto è assolutamente consigliato per:
    • ruotare con precisione la fotocamera sull'asse di scatto delle varie foto
    • perchè la rotazione a mano libera comporta foto storte e disallineate
    • con lunghi tempi di esposizione si evitano foto mosse
  • fare una pre-inquadratura di tutte le foto, ed accertarsi che il soggetto che si vuole riprendere non risulti tagliato (ad es. le cime delle montagne)
  • accertarsi che non vi siano elementi in movimento (ad es. una macchina potrebbe risultare presente in due scatti successivi)
  • se si scatta in raw (opzione consigliata se disponibile) rimandare il bilanciamento del bianco alla fase di post-produzione da effettuare con apposito software; se si scatta in jpg settare manualmente il bilanciamento del bianco (as e. su sole, ombra,nuvole,etc.); NON utilizzare il bilanciamento automatico perchè la fotocamera potrebbe cambiarlo nei vari scatti: si otterrebbero orribili salti cromatici
  • la gestione di una corretta esposizione è il problema più difficile da risolvere; si consiglia di procedere nel seguente modo (solo per chi possiede una reflex oppure una compatta con possibilità di regolazioni manuali estese):
    • valutare la scena complessiva dal lato della luminosità della stessa, e determinare quale fotogramma ha una luminosità media fra tutti quelli da effettuare
    • per quel fotogramma impostare la fotocamera su priorità di diaframmi con un valore abbastanza chiuso (se il tempo risultante è lento non importa, dobbiamo lavorare con il cavalletto e non devono esserci elementi in movimento); i dati scatto risultanti devono essere utilizzati per tutti i fotogrammi settando la fotocamera su modalità manuale M
  • realizzare la sequenza degli scatti avendo l'accuratezza di sovrappore gli scatti successivi di circa il 30% dell'immagine inquadrata (questo accorgimento permetterà al software che assemblerà i vari scatti di lavorare con maggior precisione)
• quale software per assemblare/visualizzare le foto:
  • ADOBE PHOTOSHOP: le ultime versioni di questo software incorporano la funzione Photomerge per l'assemblaggio di foto panoramiche. Questa funzione è divenuta sempre più potente e precisa con il progredire delle versioni (CS, CS2, CS3, CS4, CS5 e CS6). Ma poichè questo software non è molto difficile da usare, ma è molto costoso, poche persone lo utilizzano (in genere i professionisti che lavorano nell'editing digitale); per cui non mi soffermerò su come, con esso, comporre una foto digitale. Mi limiterò a segnalare, alle persone interessate, questo link dove è presente un efficace tutorial.
  • HUGIN: è un software multi-piattaforma (Linux, Mac OS X e Windows) che consente, con pochi click, di assemblare più fotografie per creare un’immagine panoramica. Offre una comoda interfaccia grafica ed una serie di strumenti che semplificano questo tipo di lavoro, garantendo ottimi risultati anche agli utenti meno esperti. E' un software gratuito di facile uso ed installazione; lo puoi scaricare a questo link. Clicca quì per visualizzare un mio tutorial sull'uso di questo software.
  • WPANORAMA: utility per visualizzare in vari modi foto panoramiche, anche come salvaschermo. WPanorama permette di visualizzare le foto panoramiche facendole scorrere orizzontalmente o verticalmente sullo schermo. E' free per uso personale, ed è scaricabile a questo link. Ecco alcune caratteristiche:
    • scorrimento continuo a 360 gradi
    • visualizzazione a schermo intero
    • mini slide show
    • screensaver in grado di visualizzare una nuova immagine in un determinato intervallo di tempo
    • possibilità di inserire filmati in scorrimento panorami con i mezzi di più bmp o file avi (nuovo in versione 3)