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Augusto Capra: webmaster - grafica - fotoritocco


Schede monografiche


Come fotografare i fuochi d'artificio.    A cura di  Augusto Capra

PREPARAZIONE - Le occasioni durante l’anno per poter assistere a spettacoli pirotecnici non sono tantissime. Per questo, bisogna essere pronti a catturare queste esplosioni colorate. I fuochi d’artificio durano pochi minuti o, al massimo alcune decine, e non si ha quindi molto tempo durante lo spettacolo per fare delle prove: occorre essere preparati. Per ottenere il massimo dalla scena che ci troveremo davanti, occorre un po’ di lavoro di studio a casa, da fare prima di recarci sul posto. Cerchiamo di capire esattamente dove si terrà lo spettacolo e di analizzare i dintorni del posto (l’ideale sarebbe effettuare un sopralluogo giornaliero in loco).

Anche se non è fondamentale, è comunque meglio esaminare attentamente questi tre argomenti:
  • ci sono punti panoramici con visuale sulla scena principale di particolare bellezza? scegliere innanzitutto una posizione elevata e a una certa distanza dal "punto di lancio"; l'ideale sarebbe avere la possibilità di inserire qualche elemento del panorama (possibilmente ben illuminato), per caratterizzare la foto.
  • il posto sarà raggiungibile facilmente la sera? cerchiamo di premurarci che ci sia un parcheggio non lontano o che non ci siano fastidiosi ostacoli che si potrebbero rivelare di ostacolo per la nostra sessione di fotografia serale.
  • in che direzione soffia il vento? difficile da prevedere, ma noi dobbiamo essere assolutamente sopravento rispetto al punto di lancio, perchè durante l’esecuzione dello show pirotecnico, si creano grandi quantità di fumo e trovarsi sottovento rispetto alla scena potrebbe impedire di scattare foto di qualità.

ATTREZZATURA - Per ottenere buoni risultati è necessario disporre di:
  • fotocamera, preferibilmente reflex o mirrorless; le compatte si possono utilizzare, ma solo in presenza di un programma di modalità di scatto studiato appositamente per fotografare i fuochi d'artificio.
  • treppiede, avremo bisogno di scattare con tempi lunghi per cui avere un treppiede ci aiuta molto nella fase di scatto, ma anche in quella di composizione. Se proprio non lo si ha, si può sempre ricorrere all'alternativa di appoggiare la fotocamera su qualcosa di stabile.
  • telecomando per lo scatto remoto / cavetto per scatto remoto, molto utile perché permette di utilizzare al meglio la modalità di scatto BULB.
  • Obiettivo, generalmente un telezoom, 70-200 è nella maggior parte delle situazioni la scelta ottimale; un grandangolare nel caso si volesse fare foto di un panorama che comprenda i fuochi. Comunque questa scelta è pesantemente influenzata dalla vostra posizione/distanza rispetto al punto di lancio.
  • batterie supplementari, utilizzando il tempo di scatto BULB il consumo di energia sale si molto, per cui è necessario essere prudenti.
  • una torcia, considerando che si lavora, molto probabilmente, al buio.

LA COMPOSIZIONE E LA TECNICA - La composizione della foto è importantissima quando si fotografano i fuochi d'artificio. In che modo si dovrebbe tenere la macchina fotografica? Personalmente prediligo una composizione di tipo verticale, in quanto la dinamica dei fuochi d’artificio si sviluppa verso l’alto. Inoltre è ottimale per catturare i riflessi dei fuochi, ad esempio laghi/fiumi/mare o qualsiasi superficie d’acqua, vetrate di palazzi riflettenti. In caso invece si voglia esaltare la visuale panoramica, perché di grande impatto, è molto bella anche la composizione orizzontale (utilizzando un grandangolo come obiettivo). Ricordate che le altezza e la distanza di scoppio possono variare, per cui sia nel caso di utilizzo di un obiettivo tele che grandangolare è sempre preferibile utilizzare un obiettivo zoom.

Come impostare la fotocamera (ovviamente per quelle che possono essere impostate in manuale):
  • messa a fuoco, impostare la messa a fuoco in manuale e regolare il piano focale su infinito; i sistemi di autofocus incontrano serie difficoltà a lavorare in scarse condizioni di luce.
  • valore ISO, utilizzare quello più basso disponibile (l'ideale è 100 ISO, al max 200); se è disponibile attivare la funzione "riduzione del rumore per lunghe esposizioni".
  • non utilizzare il flash, i fuochi artificiali appaiono come "scie di luce": non ha senso illuminare la luce; impiegando il flash si corre il rischio di schiarire elementi in primo piano potenzialmente di disturbo (come alberi, case, ecc.), che è bene rimangano non illuminati.
  • Il tempo di posa, in questo caso è preferibile effettuare dei test, generalmente un tempo fra i 3 ed i 15 secondi (per questo è necessario un cavalletto); si apre l'otturatore qualche istante prima che parta il razzo e lo si richiude qualche istante dopo l'estinzione del fuoco.
  • Apertura del diaframma, impostare il diaframma fra f8 e f11; diaframmi più chiusi portano ad ottenere immagini poco definite a causa della diffrazione della luce, diaframmi più aperti costringerebbero ad utilizzare tempi di posa troppo brevi, tali da non consentire di registrare l'intera vita del fuoco.
  • Quale formato immagine, RAW o JPEG? Ovviamente il RAW, ma se la vostra fotocamera impiega troppo tempo ad elaborare ed a salvare l'immagine dovete optare per il JPEG, in questo caso è necessario scegliere la più alta qualità possibile, poichè la compressione degrada la qualità delle immagini e può introdurre artefatti nelle zone ad alto contrasto tonale e di colore.
  • Fotografare più fuochi con un solo scatto, si apre l'otturatore alla partenza del primo fuoco e lo si richiude dopo lo spegnersi dell'ultimo che si vuole inserire nell'immagine, e fra un fuoco e l'altro si copre l'obiettivo con il tappo oppure con un cartoncino nero. Attenzione a non cercare di inserire troppo fuochi nella stessa immagine, si corre il rischio di renderla troppo confusa, ed inoltre allungando troppo il tempo di esposizione gli elementi statici eventualmente presenti nella foto ad un certo punto risulteranno sovraeposti.

CONCLUSIONE: come sempre si deve sperimentare - Più che in altri casi, nel fotografare i fuochi artificiali c’è una certa aleatorietà, si deve effettuare qualche esperimento durante i primi fuochi, verificare la composizione e l’esposizione. Una volta ottenuti risultati soddisfacenti, si può anche evitare di guardare nel mirino o lo schermo della fotocamera. Ci si limiterà a scattare al momento giusto. Fotografare i fuochi d'artificio non è semplice, ma è molto gratificante se si ottengono buoni risultati; si deve utilizzare la pratica per migliorarsi, più si fanno scatti e più si migliora la tecnica di ripresa!

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